Problemi per le siderurgie del Sud-Est Asiatico

摘要

In Thailandia L'andamento generale dell'economia e insoddisfacente e questo influisce negativamente sulla domanda di acciaio; a do si devono aggiungere il crescente volume di importazioni di prodotti siderurgia dai paesi dell'Europa orientale e le limitazioni alle esportazioni negli Stati Uniti a causa dei provvedimenti an-ti-dumping e delle countervailing measu-res adottate in quel paese. L'ISIT (Iron and Steel Istitute of Thailand) ha chiesto alle autorita locali l'imposizione di una sovratassa all'importazione di laminati di acciaio a caldo ad eccezione dei lotti in temporanea importazione, ossia destinati agli utilizzatoti che a loro volta esportano i loro prodotti. I produttori locali di laminati a caldo da tempo lamentano pratiche di dumping da parte dei loro concorrenti esteri i cui prezzi sarebbero dal 30 percent al 50 percent inferiori ai livelli considerati "normali". Le autorita preferiscono ricorrere a sovratasse piuttosto che a provvedimenti anti-dumping perche le rispettive indagini richiederebbero troppo tempo. Il mercato tailandese assorbe normalmente 3,6 milioni di tonnellate annue di laminati a caldo, dei quali 1,7 milioni di tonnellate di produzione locale e 1,9 milioni di importazione; di questi ultimi 0,5 milioni di tonnellate sono in acciai speciali di qualita che non vengono prodotte dalle acciaierie nazionali. IL provvedimento, secondo la rivista britannica MetaI Bulietin, potrebbe tuttavia danneggiare i produttori di tubi tailande-si a causa del rincaro della loro materia prima. Di questa situazione di mercato risente non poco la Sahaviriya Steel Industries, il maggior produttore nazionale di nastri larghi a caldo che ha una capadta annua di 2,4 milioni di tonnellate e che contribuisce con 1,1 milioni di tonnellate al rifornimento del mercato nazionale (su un totale, come si e visto, di 1,7 milioni di tonnellate). La sodeta e in perdita a causa del prezzi sempre ritolto deboli.