A conclusione dell'edizione 2009 dell' 'WF/ISO Analytical Week', Roberta Lodi del CNR ISPA di Milano riassume le decisioni prese nell'ambito del Comitato 'Metodi microbiologici di analisi'. La stesura, validazione e revisione di norme verticali sui metodi analitici nel settore 'dairy' è compito dell'IDF (International Dairy Federation), mentre FISO (International Standard Organization) si occupa a livello mondiale delle norme per tutti gli alimenti. La validazione di un nuovo metodo è un processo che dura in genere circa quattro anni complessivamente, composto da più fasi: dalla proposta di un nuovo progetto si arriva a un primo documento di lavoro o 'Commettee Draft' che, dopo modifiche e revisioni, può diventare un Draft International Standard(DIS), un Final Draft International Standard (FDIS) e, infine, una norma (International Standard, IS). Ogni norma ha una durata di cinque anni, dopodiché deve essere rivista, ri-approvata o cancellata. "Disporre di una normaper ogni microrganismo valida per tutte le tipologie di matrice è una richiesta pressante da parte dei laboratori; perciò, a volte, piuttosto che rimanere anni senza una norma o con una norma ormai obsoleta è meglio far uscire un metodo che soddisfi il più possibile tutte le esigenze, a cui poi si possono fare in qualsiasi momento degli 'amendments' o emendamenti" spiega la dottoressa Roberta Lodi, esperto italiano del Comitato per i Metodi microbiologici di analisi (SCMMA).
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