SALDATURA DI ALLUMINIO E LEGHE da deformazione plastica

摘要

Metalli d'apporto: criteri di scelta e inconvenienti di saldatura La scelta di un buon metallo d'apporto e molto importante. Ne sono i criteri principali la composizione e la saldabilita del metallo base (es. assenza di cricche a caldo), le proprieta meccaniche minime attese nella Zona Fusa (ZF) e la duttilita, il procedimento e la procedura di giunzione (es. possibilita di avere un metallo d'apporto sotto forma di filo per poter alimentare un certo tipo di saldatura), l'eventuale richiesta di trattamento di anodizzazione - con necessita o meno di somiglianza di colore fra metallo d'apporto e metallo base - e infine le condizioni di esercizio alle quali sara sottoposto il manufatto saldato (es. temperatura e ambiente corrosivo). In generale, le leghe d'alluminio non termicamente trattabili [1] dovrebbero essere unite per mezzo di un metallo d'apporto dello stesso tipo del metallo base. Quelle non trattabili, ma adatte per essere incrudite, saranno saldate invece mediante un metallo d'apporto - pure non trattabile - ad alto contenuto di silicio (l'elemento di lega piu comune nei metalli d'apporto alluminosi) oppure di magnesio, allo scopo di evitare la possibilita della formazione di cricche a caldo. Per questo, tutte le norme consigliano che la saldatura delle leghe alluminose termicamente trattabili [1] - a eccezione della lega base 2219, la quale puo essere unita mediante le leghe trattabili 2319, 4043 o 4145 - sia effettuata tramite metalli d'apporto eterogenei non trattabili termicamente.