Pianificazione dei brownfields secondo i principi dell'ecologia del paesaggio e della sostenibilità

摘要

I brownfields, superfici caratterizzate dal cessato utilizzo e in "attesa" di una nuova destinazione: l'interesse per queste aree è cresciuto, nell'ottica di una pianificazione sostenibile. In questi ultimi anni, la pianificazione paesistica, intesacome scienza che governa i cambiamenti alla scala di paesaggio, ha percepito l'importanza di un approcciò ecological oriented alla analisi dei sistemi ambientali più o meno interessati da fenomeni degradativi e da dinamiche ecologi-che complesse, qualiframmentazione e riduzione di biodiversità. Le attività eco-nomiche, caratterizzate da profondi e veloci mutamenti, sono causa diretta e indiretta di continue alterazioni del tessuto paesistico che si evolve sempre più verso situazioni di omogeneitàcosiddetta "strutturale", intendendo per essa ogni forma di semplificazione degli elementi cardine costituenti un determinato paesaggio, quali "tessere" e "corridoi ecologici". Ciò si riscontra segnatamente in ambito periurbano dove sono sempre più evidenti gli effetti di questo squilibrio ambientale- Un elemento comune a molte aree periurbane è dato dalla presenza di superfìci non più utilizzate per finalità produttive e per questo in "attesa" di una nuova destinazione d'uso. Queste superfi-ci sono comunemente definite in letteratura con il termine anglosassone di brown-ftelds (campi "bruni"), contemplando con esso tutta una serie di tipologie territoriali riscontrabili in ambito industriale, One-to (1997), riferendosi a queste aree, parla di "lotti imprigionati in un disordinato sviluppo urbanistico fra insediamenti diversi, sfridi di terreni tagliati da vie di comunicazione, porzioni di aree destinate dai piani regolatori a standard urbanistici ma inutilizzabili per posizione o dimensione, aree diventate derelitte in seguito al cambiamento o alla cessazione delle attività".